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Dolcificanti e obesità: amici o nemici?

Negli ultimi anni l’assunzione di dolcificanti è cresciuta notevolmente. Essi spesso sostituiscono gli zuccheri nei prodotti industriali (bevande, prodotti da forno, dolciumi, etc.). Se da un lato è assolutamente necessario ridurre l’ingestione degli zuccheri aggiunti ai cibi industriali, dall’altro il dibattito sull’efficacia della loro sostituzione con dolcificanti ipo-calorici o non-calorici è tuttora in corso e non si è ancora giunti ad una conclusione definitiva.

Una recente revisione della letteratura pubblicata su Obesityprova a fare il punto della situazione, lasciando però, purtroppo, la risposta ancora sospesa. Gli autori, infatti, evidenziano come nella letteratura scientifica esista una sostanziale discrepanza tra quanto emerso dagli studi osservazionali e quanto invece riportato dagli studi clinici.

Gli studi osservazionali, sui quali sono state basate le raccomandazioni delle principali associazioni mediche internazionali, suggeriscono un associazione tra l’assunzione di dolcificanti e una serie di effetti negativi sulla salute, quale incremento del peso ed obesità, ma anche diabete e steatosi epatica. Tuttavia, per loro intrinseca ed immodificabile natura, gli studi osservazionali si limitano ad evidenziare l’associazione dei fenomeni senza potere però stabilire una relazione certa di causa-effetto.

Affinché quest’ultima relazione possa essere accertata sarebbe necessario che i supposti meccanismi che legano i dolcificanti agli effetti sulla salute fossero verificati mediante studi clinici controllati. Ebbene, a dispetto di una lunga serie di possibili meccanismi ipotizzati, alcuni studi clinici disponibili ci dicono che non esiste nessuna relazione di causa-effetto, mentre altri, addirittura, suggeriscono che una relazione di causa effetto esiste, ma non è negativa ma positiva. Sembrerebbe, ad esempio, che i dolcificanti possano essere di aiuto nei soggetti impegnati in un trattamento dietetico finalizzato al calo ponderale.

In attesa di maggiori certezze il consiglio non può che rimanere quello di limitare sia gli zuccheri aggiunti, sia i dolcificanti, quindi di limitare il consumo dei prodotti industriali che li contengono.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

Fonte: Sylvetsky A and Rother KI, Obesity2018 26:635-640.

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